COME VOLA IL TEMPO QUANDO SI LAVORA

Sì, è già passato un altro mese. A volte arrivo a sera chiedendomi com’è possibile che abbia fatto così poco, come riuscirò mai a spuntare tutti i millemila punti dalla lista delle cose da fare.
Probabilmente succede anche a te, ti chiedi come potresti ottimizzare il tempo, come agire per non continuare a procrastinare una certa incombenza, che ormai è diventata tangibile e giganteggia dietro alle tue spalle ricordandoti che, ehi, l’orologio non ticchetta all’indietro.
Quello di cui non ci accorgiamo è che in realtà ogni giorno facciamo tantissimo. È impossibile essere sempre al 100% della forma, è impossibile dare sempre il massimo, altrimenti rischiamo l’esaurimento. Lo so, te l’hanno ripetuto in cento salse diverse, con frasi più o meno motivazionali, ma oggi voglio parlarti di come la vedo io.
Ci ho messo del tempo a smettere di sentirmi in colpa per le cose non fatte e a volte fatico ancora a mettere a tacere la vocina che alle 9 di sera mi dice: “Cosa ti guardi a fare la televisione, potresti tradurre un altro paio di pagine così domani sei più rilassata.” Ti svelo un segreto: no, non sarò più rilassata.
In concreto, al momento ho ben 5 libri da leggere, ma non per svago, devo valutarli per capire se varrà la pena preparare una proposta di traduzione. Però nel frattempo non sto a grattarmi la pancia, anzi. Ho finalmente consegnato il saggio dal francese che mi ha fatta dannare, con tanto di 1285 note finali, alcune delle quali talmente esplicative da contenere anche un’immagine extra. Rileggo. Perché ho scritto “dannare”? Mi sono divertita, ho imparato tanto, allora perché ho usato questo verbo? Be’, perché ha richiesto molto tempo, ore e giorni sottratti alla valutazione di future traduzioni. La smania di voler fare sempre di più ha rischiato di rovinarmi una bella esperienza. Faticosa e impegnativa, certo, ma super istruttiva.
E quindi, qual è questa geniale filosofia di vita, la lezione che mi sento di impartire con questo articolo? Metti le cose da fare in fila, non più nella solita lista, ma in una lista d’attesa. Come nei ristoranti stellati (vorrei ringraziare la serie The Bear perché mi ha illuminata). Ci vuole ordine nella frenesia, bisogna impedire al caos di regnare nel quotidiano, altrimenti arriviamo a fine giornata che davvero non abbiamo fatto niente, perché il nervosismo ha preso il sopravvento, perché il mal di testa ha reclamato una pausa in più del previsto.
Così, se per un qualche motivo non sono riuscita a fare qualcosa, nel mio caso iniziare una lettura per svago, perché c’era altro con priorità più alta (per esempio le famose 1285 note che bloccavano la consegna), quel qualcosa slitta in fondo ad aspettare che sia di nuovo il suo turno.
Ti lascio qui la mia lista d’attesa di tutto il mese di aprile:
- Finire Pensiero cinese
- Workshop Bottega letteratura infanzia
GDL Giardini della Luna- Note 1 –
500300 - London baby! (senza computer)
- Note 301 – 1285
- 301 – 700
- 701 – 1285 (consegna!!)
- Inizio valutazione fantasy
Nuovo romanceLibro 2 (+ continuo valutazione)- Nuovo romance (+ fine valutazione)
- GDL Giardini della Luna
- Inizio valutazione spagnolo
Alla prossima e… Avanti tutta!
London baby?
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Ya, es una frase que dice Joey de Friends. El fin de semana pasado estuve en Londres con unos amigos.
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